La Sindrome dello Studente

La domanda, lo so, sorge spontanea: “Perché mai dovremmo seguire un corso intensivo di tre mesi, che si prospetta denso e inevitabilmente molto impegnativo?”.
Il dubbio è legittimo, ma una risposta c’è e la troviamo nella cosiddetta Legge di Parkinson, che recita così: “Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile; più è il tempo e più il lavoro sembra importante e impegnativo”.
Pensiamoci: molte volte lo studente (ma non solo lui) rende al massimo solo quando è sotto pressione, quando la scadenza è dietro l’angolo. Ci siamo passati tutti. Nel nostro caso però, tre mesi, cioè 90 giorni, sono un tempo più che sufficiente per raggiungere l’obiettivo. Se sapremo gestire in modo oculato (e impareremo a farlo fin da subito), saremo in grado di arrivare preparati all’esame scritto.
Con l’aiuto dei docenti della Scuola Litubium e grazie all’esperienza maturata in questi anni, ogni corsista sarà in grado di svolgere gli esercizi utili e necessari a migliorare la propria preparazione in vista dell’esame scritto.
Durante il corso, che ha la caratteristica di essere decisamente più pratico che teorico, saranno assegnati numerosi approfondimenti sia istituzionali che giurisprudenziali su temi di stringente attualità.
Se vogliamo, il percorso che ci attende è lineare. È necessario, anzi indispensabile, seguire con costanza le lezione e fare propri i suggerimenti dei docenti, sapendo di poter liberamente interloquire con loro e sciogliere ogni dubbio che si affaccerà all’orizzonte.
Vedrete che, come successo per i corsi precedenti, anche questa volta risultati positivi arriveranno con grande soddisfazione di tutti.

Qui di seguito vi lascio la definizione estesa della Legge di Cyril Northcote Parkinson:

La legge di Parkinson è anche nota come Sindrome dello Studente, ovvero la sindrome di quello studente che pur avendo avuto tanto tempo a disposizione, finisce per studiare molto le ultime 24h prima dell’esame. Quello che Parkinson postula è che il tempo necessario per eseguire una attività non dipende dalla complessità dell’attività (o almeno entro certi limiti), ma dipende dal tempo che si ha a disposizione: più tempo si ha a disposizione e più lavoro verrà eseguito per completare l’attività.”

Ricordate che #avvocatisidiventa!

Davide Guardamagna

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