COVID – 231

COVID-231, una breve riflessione sulle conseguenze dell’epidemia da Covid-19

sulla responsabilità “penale-amministrativa” degli enti.

L’epidemia da Covid-19 sta cambiando in modo significativo molti aspetti della nostra società ed è accompagnata da una poderosa normativa emergenziale che interviene in molteplici ambiti dell’ordinamento. È ancora troppo presto per comprendere con precisione quanta parte di queste regole straordinarie diventeranno in futuro legislazione ordinaria o produrranno comunque effetti prolungati nel tempo, ma è sicuro che il mondo delle professioni legali dovrà confrontarsi a lungo con lo stravolgimento repentino degli assetti preesistenti.

Tuttavia, aldilà delle regole introdotte a causa dell’emergenza, esistono anche numerosissime norme che sono già formulate in modo idoneo a fronteggiare il fenomeno eccezionale dell’epidemia.

Tra queste è ricompresa la disciplina prevista dal D.Lgs. 231/2001. Chiaro esempio di ottima tecnica normativa e di spirito di modernità e lungimiranza, in controtendenza con altri provvedimenti contemporanei e più recenti, le regole in tema di responsabilità “penale-amministrativa” degli enti collegate ai delitti colposi di omicidio e lesioni commessi con violazione della normativa a tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro sono già pronte per offrire una chiara indicazione ai responsabili che devono adottare i modelli di organizzazione e gestione delle persone giuridiche e una pronta tutela agli interessi pubblicistici. Se applicate in concreto, s’intende.

Nell’aperiweb del 29 aprile 2020, Luca Carnino, avvocato, nostro docente di diritto penale e dottore di ricerca con tesi e studi sul D.Lgs. 231/2001, ha illustrato le linee essenziali di questa normativa e
prendendo in considerazione un sistema di regole che è tra i più noti in astratto, da un lato, e tra i più inesplorati in concreto, dall’altro. L’analisi fatta porta a concludere che esso è già pronto per recepire le nuove situazioni che verranno a crearsi a causa della potenziale diffusione dell’epidemia sui luoghi di lavoro.

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